Parrocchia Santa Lucia
V. e M.
Gruppo Liturgico
Solennità di Pentecoste
- Anno B
08 - 15 giugno 2003
Lettera
del Parroco
Lo
Spirito, presenza di Cristo
Gesù precisa: "Pregherò
il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore perché
rimanga con voi per sempre". Lo Spirito è dunque la
presenza di Cristo accanto a noi per sempre.
È utile
notare come Giovanni, da esperto teologo, sottolinei che lo
Spirito è sì la continuazione di Cristo accanto a noi, ma è
persona distinta da Cristo e distinta dal Padre. È mandato
dal Padre per la preghiera di Cristo. Con Gesù, il Padre
era sceso tra gli uomini. Vedendo Gesù, sentendo Gesù,
accettando Gesù, l'uomo vedeva, sentiva, accettava il
Padre. Con lo Spirito è Gesù che continua a vivere tra gli
uomini. Quindi lo Spirito di santità, santità
personificata, è scesa anche a noi: "Non sapete che
siete tempio dello Spirito Santo che abita in voi?".
Lo Spirito
invade il mondo e invade l'individuo, là dove brilla il
Bene c'è lo Spirito, là dove splende l'Amore c'è lo
Spirito.
Possiamo vivere nello
Spirito in continuità, basta che lo vogliamo, perché egli
viene a noi appena apriamo il nostro cuore per invitarlo.
Quando facciamo un atto buono entriamo in contatto con lui,
perché lo Spirito è Bontà, se compiamo un atto di tenerezza
verso un povero lo Spirito è già accanto a noi, perché egli
è Tenerezza. Se consoliamo, se consigliamo, se amiamo siamo
già invasi da lui perché egli è Consolazione, è Sapienza, è
Amore!
Introduzione
La liturgia ci invita a
vivere la solennità odierna con tutta la gioia e lo stupore
che provarono gli apostoli con Maria, nel Cenacolo, mentre lo
Spirito Santo scendeva su di loro. Anche per noi e per la
Chiesa intera si rinnova il prodigio della Pentecoste, perché
ritroviamo coraggio ed entusiasmo nel testimoniare nel mondo
le meraviglie del Signore, il suo Amore che ricrea, il suo
Spirito che dà la vita.
Atto penitenziale
Se lo Spirito di Dio,
promesso da Gesù, ci ha raggiunti nel Battesimo e continua a
venire in noi attraverso i sacramenti, è nostra la
responsabilità di non spegnerlo. Chiediamo perdono al Signore
per non aver sempre accolto il suo dono d'Amore. Per non aver
sempre corrisposto ai gemiti che dal nostro cuore lo Spirito
stesso fa salire a lui. Per non avergli lasciato spazio nella
nostra vita.
- Signore, per non
aver prestato ascolto alla voce dello Spirito, abbi pietà di
noi.
- Cristo, per non
esserci impegnati per il bene come lo Spirito ci suggeriva,
abbi pietà di noi,
- Signore, per non
aver manifestato la testimonianza dello Spirito Santo, abbi
pietà di noi.
Presentazione della parola
di Dio
Prima lettura:
At 2,1-11
Luca ci narra
l'evento storico della Pentecoste. Il brano presenta il dono
dello Spirito come compimento delle promesse fatte da Gesù e
spiegazione del miracolo delle lingue. Gente di lingue
diverse possono finalmente ascoltare e accogliere il
messaggio evangelico.
Dal Salmo
103
Il salmo è un
inno a Dio creatore dell'universo. Tutte le creature vivono
dello Spirito di Dio che è la vita e l'anima di ogni cosa
creata. La Pentecoste, come nuova creazione, compie il
rinnovamento dell'uomo e del cosmo.
Seconda lettura: Gal 5,16-25
Paolo ci chiama a
riflettere su due realtà presenti in noi: la carne e lo
Spirito. Esse si oppongono a vicenda, ciascuna con i suoi
desideri. L'apostolo ci insegna a distinguere le opere
negative della carne e a riconoscere i frutti dello Spirito
che in questo giorno ci viene donato.
Vangelo: Gv 15,26-27;16,12-15
Giovanni narra la
prima Pentecoste. Secondo lui avviene la sera stessa di
Pasqua. Il soffio di Gesù sugli apostoli è segno di quello
Spirito che viene loro comunicato e donato. Gesù lo dona alla
sua Chiesa in remissione dei peccati, come segno della sua
bontà e misericordia per ogni uomo chiamato ad essere
creatura nuova in lui.
Spunti per la Riflessione
sulla Parola di Dio Domenicale
- Il tema della liturgia
della solennità di Pentecoste è lo Spirito di Dio, datore di
vita. Nel Credo faremo la nostra professione di fede: «Credo
nello Spirito Santo, che è Signore, e dà la vita», che
rinnova la faccia della terra suscitando energie nuove e
creando unità. Sono i prodigi che Egli compie nel cuore di
coloro ai quali è inviato, che ascoltano la sua voce, che si
mettono alla sua guida secondo i disegni ed i voleri di Dio.
E la preghiera colletta ci fa invocare il Signore perché
continui tali prodigi, iniziati dalla predicazione del
Vangelo.
- Ma noi sappiamo chi è lo
Spirito? Cerchiamo di ascoltare la sua voce? Ci facciamo
docili realizzatori dei suoi inviti che portano a compimento
il progetto del Padre in noi e nella storia? - Lo Spirito
viene dato ancora oggi alla Chiesa come nel giorno di
Pentecoste. Essa continua nel tempo e ci coinvolge tutti. Ci
avvolge e ci penetra soprattutto in questa liturgia, anche se
non vediamo i segni straordinari narrati da Luca. Essi furono
tali da provocare una reazione stupita nei presenti. Lo
Spirito genera in noi i frutti di bene di cui parla san Paolo.
Tra tutti emerge il dono della libertà. Senza di esso non vi
è vero amore. Ma è il Vangelo che deve farci esultare di
gioia perché rinvia la promessa di Gesù: lo Spirito ci
guiderà alla Verità tutta intera! Una Verità che, dopo essere
stata contemplata, sarà il fondamento autentico ed
irrinunciabile della nostra missione, come lo è stato per la
missione degli Apostoli.
- Lo Spirito Santo che Gesù
annuncia ai discepoli è innanzitutto il Paraclito, cioè il
Consolatore, l'avvocato, l'animatore e illuminatore nel
processo interno della fede, dell'adesione a Cristo e della
sua testimonianza presso gli uomini. La sua discesa sulla
Chiesa, significata dall'esperienza del Cenacolo, rappresenta
il compimento della fedeltà del Padre nel realizzarsi della
promessa di Gesù. È la fede nella fedeltà divina che continua
a far risuonare anche oggi la supplica a Dio perché continui
a elargire il suo Dono, e pone nel nostro cuore la certezza
che questo Spirito ci verrà dato. - È ancora Spirito di
verità, della rivelazione di Dio all'uomo con la quale il
Padre illumina tutta l'esistenza umana – come ha illuminato
l'esistenza terrena di Gesù – e le dona il suo vero
significato e la ragione di essere. Una verità che sarà
accolta dai discepoli, proclamata, confessata ed anche difesa
di fronte al mondo. - Lo Spirito che ci viene dato in dono è
la comunicazione a noi del «cuore» della Trinità. È ancora lo
Spirito ad inserirci nello scambio di amore che esiste tra il
Padre ed il Figlio. Dio non ci delude mai. Egli si comunica a
noi in pienezza. Ed è da questa pienezza che scaturisce la
profonda gioia che non può essere contenuta. Che si fa
annuncio all'umanità della grandezza dell'amore divino donato
e ricevuto.
- Tale esperienza di pienezza
crea nella nostra vita il luogo per manifestarsi. I frutti
dai quali la riconosceremo, al di là della fatica quotidiana
nella quale si esprimeranno, sono: amore, gioia, pace,
pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di
sé.
Vivere l'Eucarestia
- in famiglia:
cerchiamo un momento particolare di dialogo, confronto, .
- nella comunità
parrocchiale, rivediamo le chiusure o i veti incrociati
tra i gruppi, le persone.
AVVISI
Lunedì 09 giugno 2003
- Celebrazione Eucarestia ore 18.30.
- Consiglio Affari Economico Parrocchiale, ore
20.00
Martedì 10 giugno 2003
- Celebrazione Eucaristica ore 18.30
Mercoledì 11 giugno 2003
- Celebrazione Eucaristica ore 8.30
Giovedì 12 giugno 2003
- Celebrazione Eucaristica ore 08.30
- Adorazione Eucaristica settimanale Ore 09.00
- 12.00.
- Adorazione personale ore 16.00 - 19.00
- Adorazione Comunitaria ore 19.30 - 20.30.
- Ritiro Prima Comunione
per i ragazzi del Catechismo
Venerdì 13 giugno 2003
Solennità di Sant'Antonio da Padova
- Celebrazione Eucaristica ore 20.00 in
località Sant'Antonio
- Pulizia della Chiesa da parte del gruppo
Centro Anziani
Sabato 14 giugno 2003
- Pellegrinaggio Parrocchiale a San Giovanni
Rotondo e Pietralcina, partenza ore 6.00.
Costi: Solo Pullman €. 10,00 - Pullman e
pranzo €. 25,00. Informazioni e prenotazioni presso il Centro
Anziani.
Domenica 15 giugno
2003
- Celebrazioni Eucaristiche ore 9.30 - 11.00 -
19.30
- Nel cortile interno della Parrocchia i
giovani della Parrocchia metteranno in scena la commedia di
Eduardo Scarpetta: "Miseria e nobiltà", ore 20.30
Offerte varie raccolte
nelle zone in occasione
della visita della
Madonnina di Fatima, e per la celebrazione dei Sacramenti
1) Zona G. Vitale, settimana
dal 5 - 11 maggio €. 300,00
2) Zona Gescal, settimana dal
12 - 18 maggio €. 165,00
3) Zona P. Di Domenico,
settimana dal 19 - 25 maggio €. 357,00
4) Zona Citola, settimana dal
26 - 30 maggio €. 210,00
Offerte per la celebraione
delle Cresime (32 ragazzi) €. 60,00
Offerte turno Prime Comunioni
(25 ragazzi) €. 360,00 |