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II Settimana di Quaresima

Parrocchia Santa Lucia V. e M.

Gruppo Liturgico

II Settimana di Quaresima  - Anno C

“Noi siamo cittadini del cielo...Cristo trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso”

Settimana della testimonianza, alla scoperta dei CROCIFISSI di ieri e di oggi, dal

08 - 14 marzo 2004

 

Breve lettera del Parroco

Un raggio di luce

 

Mamma di una nonna… Si chiama Norma Cosentino. Ha solo dodici anni non ancora compiuti. Si è fatta mamma di una donna anziana di 79 anni, malata e sola. Quando ha finito i compiti, si reca puntualmente nella sua casetta per sbrigarvi tutte le faccende. “Nonna, come va oggi?”. “Quando arrivi tu mi sento felice!”.

Con lei entra in quella povera casa un raggio di primavera. Sorridendo e cantando scopa e riordina la casa, lava le stoviglie, rifà il letto, cura il piccolo giardino... “Nonna, oggi è una bella giornata di sole: fac­ciamo una passeggiatina?”. “Ma tu, bimba, va’ a giocare; non stare qui con questa povera vecchia rincitrullita”. “Ma io mi diverto con voi. Su, ecco qui il vo­stro bastone e appoggiatevi a me. Un po' di sole e di aria buona vi faranno bene. Stasera mangerete con più appetito e dormirete meglio”. Nelle giornate rigide e piovose, dopo aver messo a posto ogni cosa, si ferma a leggerle il giornale. Pri­ma di andarsene, quando tutto è a posto... le schiocca un bacio, le augura la buona notte e ritorna felice alla sua casa.

Vivere la Quaresima, è una “trasfigurazione” del quotidiano.

Venerdì 12 marzo 2004

- Accoglienza in via G. Vitale, incrocio palazzine Gescal, dell’urna contenente le scarpe appartenute a Santa Lucia, provenienti da Siracusa, ore 18.00

Sabato 13 marzo 2004 - Giornata in onore di Santa Lucia

-
Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Pasquale Magnano, archivista dell’Arcidiocesi di Siracusa, in onore di Santa Lucia ore 19.00. 

Introduzione

Gesù si trasfigura sul monte, nuovo Sinai, ed appare come il nuovo Mosè che incontra Dio nella nube, con il volto raggiante di luce. Pietro, Giacomo e Giovanni vivono questa manifestazione della divinità del maestro, ma la visione gloriosa è transitoria. Sofferenza e morte attendono il Figlio dell’uomo. A volte siamo tentati pure noi, come i tre discepoli, di fermarci nelle esperienze felici della vita, ma l’essere discepoli ci invita ad andare oltre, a partecipare con Cristo alla sua passione e morte per partecipare poi alla sua gloriosa risurrezione

 

Atto penitenziale

Mentre i giorni scorrono nella ricerca del volto di Dio, il peccato a volte intralcia il nostro cammino e non ci permette di vedere la luce del Signore che brilla in noi. Chiediamo perdono del male che non riusciamo ad estirpare dal nostro cuore per intravedere Cristo presente nei fratelli.

- Signore Gesù, che trasfigurato sul Tabor ci rendi partecipi della tua gloria, abbi pietà di noi. - Cristo Gesù, testimone fedele, che sei riconosciuto Figlio dal Padre, abbi pietà di noi. - Signore Gesù, Figlio unico, l’eletto del Padre, colui che dobbiamo ascoltare, abbi pietà di noi.

 

Presentazione della parola di Dio -

Prima lettura: Gn 15,5-12.17-18

Abramo crede in una discendenza che non vedrà mai avverarsi. Crede alla parola del suo Dio e Signore e vede sotto le sembianze del fuoco che passa tra gli animali divisi, l’immagine di un Dio vero e fedele.


Dal Salmo 26

Il Salmo è un grande atto di fede: è come la voce di Abramo che esprime in forma di preghiera ciò che è scritto nel libro della Genesi: «Credette al Signore». Dio è invocato come salvezza e come luce e il salmista cerca il suo volto, cioè vivere dinanzi a lui, conoscerne la volontà, sapere che il suo sguardo è posato su di noi.


Seconda lettura: Fil 3,17–4,1

Il vero discepolo del Signore sa bene su chi modellarsi, da chi trarre esempio. La perfezione cristiana non è un miraggio irraggiungibile, ma ha un volto: Cristo. Penetrando nella nostra realtà cristiana scopriamo la nostra grandezza e la promessa di partecipare in Cristo alla sua gloriosa risurrezione.

 

Vangelo: Lc 9,28b-36

Gesù Cristo è il Signore, il Figlio del Padre. Ancora una volta la pagina di Vangelo ci invita a contemplare la gloria che ha illuminato il momento della Trasfigurazione. Ma la Trasfigurazione non è un evento definitivo: allora come oggi, è promessa e speranza.

 

Spunti per la Riflessione sulla Parola di Dio Domenicale

- Tutti noi siamo chiamati a realizzare la nostra vocazione di battezzati, che consiste nell’incontrare Cristo e nel vivere con lui una profonda intimità d’amore, nel conformarci ai suoi sentimenti per poterlo donare agli altri. Tale percorso passa inevitabilmente attraverso la via della croce. Ne siamo davvero capaci?

- È l’interrogativo che nasce contemplando oggi la Trasfigurazione di Gesù e l’esperienza che Pietro, Giacomo e Giovanni fanno di lui. Loro, chiamati dal Maestro a seguirlo fin dalla prima ora, si chiedono chi sia veramente Colui che hanno ascoltato e per il quale hanno lasciato tutto. Gesù vuole togliere l’interrogativo che portano nel cuore e appare loro nella gloria, ma questo non esclude la profezia sulla fine ignominiosa che lo attende. Quando scenderanno dal monte Tabor non potranno più avere dubbi circa la domanda posta loro un giorno da Gesù: E voi, chi dite che io sia perché il Padre indica con assoluta autorevolezza la sua identità di Figlio di Dio, l’Eletto, Colui che d’ora in poi bisogna ascoltare e seguire per ottenere la salvezza.

- Il sacrificio di Cristo suggella l’alleanza perenne con il Padre, prefigurata dal patto con Abramo. Esso è il modello della nostra risposta di fede e di amore al disegno Dio che nel suo Figlio si è mostrato pienamente disponibile verso di noi: ci ha preceduto sulla stessa strada, si fa nostra guida e compagno di viaggio. Lui, il Servo del Signore cantato da Isaia, illumina il problema della sofferenza e del male, che è alla radice di tante nostre crisi di fede. Lo scandalo della croce in lui acquista un senso redentivo e la sua presenza ci conforta quando il dolore può arrivare a straziare l’anima. Tale sacrificio che si consumerà sul Calvario fa da sfondo ed è rimando all’esperienza sul Tabor. Ed è proprio il tema di questo «esodo verso la Pasqua» il dialogo di Mosè ed Elia con Gesù. - Il Cristo trasfigurato è la risposta di Dio Padre al Figlio che, accettando di donare la sua vita per la salvezza dell’uomo, introduce l’umanità nella gloria della Pasqua. La via della croce è agli occhi della fede una via regale: ci dice che l’amore è la sola forza capace di rendere feconda la sofferenza e strapparla dal non senso che minaccia spesso la fede. L’amore di Dio per l’uomo e l’amore dell’uomo per Dio si incontrano nella passione-morte di Cristo. Ogni uomo è invitato a contemplare come Dio abbia tanto amato il mondo da donare il suo Figlio unigenito per la nostra salvezza. - Luca, l’evangelista della preghiera, per ben due volte ci ricorda che Gesù salì sul monte per pregare e proprio mentre pregava il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante (vv. 28-29). Ancora una volta siamo invitati ad interrogarci sulla nostra preghiera e ci è ribadito come la preghiera è il momento privilegiato di incontro con il Signore, il luogo dell’esperienza di lui e della sua manifestazione. - Anche a noi, oggi, che ascoltiamo la Parola di Dio, viene comunicata e proposta l’esperienza dei tre discepoli. Noi pure abbiamo bisogno di rafforzare la fede per sopportare lo scandalo della croce. Abbiamo bisogno che lo Spirito ci avvolga della sua forza e della sua luce per riconoscere in Cristo Gesù il Verbo di Dio e, dopo aver ascoltato le parole del Padre, seguirlo. Abbiamo bisogno di incontrare Gesù vivo perché si riscaldi il nostro cuore e la luce del suo volto brilli sui nostri passi, talvolta incerti ed affaticati. Seguire Cristo, ogni giorno, non è facile: seguirlo con amore e radicalità, seguirlo con decisione e con docilità. Ma l’esperienza della gloria del Signore deve aiutarci a superare ogni tentazione di metterci a sedere nella strada verso Gerusalemme, di rinunciare alla lotta con i nostri peccati e a portare la fatica di vincere i difetti quotidiani.  - Guardiamo ora ai discepoli che scendono dal monte: taceranno di quello che hanno visto ed udito. Ma quando verrà su di essi lo Spirito della Pentecoste, allora non saranno più capaci di tacere e proclameranno a tutti quello che hanno visto ed ascoltato. Un giorno saranno loro ad annunciare agli uomini chi è il Cristo, Figlio del Padre, e a portare al mondo intero il lieto annuncio della salvezza: di Cristo ormai nella gloria, che ha donato per noi la sua vita sulla croce e ci ha salvati a prezzo del suo sangue.

 

Vivere l'Eucarestia

- «È bello per noi stare qui»: ritroviamo il gusto della preghiera silenziosa. Si può prevedere un silenzio prolungato dopo la comunione, suggerire una visita al SS.mo e un tempo di adorazione.


AVVISI

 

Lunedì 08 marzo 2004

  • Celebrazione Eucaristica ore 18.00

  •  Scuola della Parola, ore 19.30 - 20.30 presso il centro pastorale

  • Incontro con i ragazzi che hanno ricevuto ultimamente la Cresima, ore 20.00 Centro Pastorale.

  • Incontro animatori dell’Oratorio Parrocchiale, ore 20.30

  • Centri d’ascolto presso   - fam. Avventurato Gerardo - via G. Vitale; don Antonio
     

Martedì 09 marzo 2004

  • Celebrazione Eucaristica, ore 18.00.

  • Catechesi per i genitori i cui figli si preparano a ricevere il sacramento della Prima Comunione, preso il Centro Pastorale
             - Ore 20.00 genitori del primo anno (III elementare);
             - Ore 19.30 genitori del secondo anno (IV elementare).

  • Incontro dei membri dell’EPAP, ore 18.30 Cava. 
     

Mercoledì 10 marzo 2004

  • Celebrazione Eucaristica, ore 18.00.

  • Incontro - testimonianza con due persone che hanno abbracciato oggi la loro CROCE e la portano con amore: sig.ra Rita Sorrentino, ore 19.15 Centro Pastorale.

Giovedì 11 marzo 2004

  • Celebrazione Eucaristica ore 8.30. Esposizione del SS. Sacramento e Adorazione Silenziosa ore 10.00 – 12.00; ore 17.00 – 19.00.  Adorazione Comunitaria ore 19.00

  • Incontro con tutti coloro che vogliono collaborare per la realizzazione della prossima festa di Santa Lucia, ore 20.30 Centro Pastorale.

 

Venerdì 12 marzo 2004

  • Pulizia della Chiesa Gruppo Centro Anziani.

  • Accoglienza in via G. Vitale, incrocio palazzine Gescal, dell’urna contenente le scarpe appartenute a Santa Lucia, provenienti da Siracusa, ore 18.00

  • Celebrazione Eucaristica, ore 19.00.

  • Testimonianza di mons. Pasquale Magnano, archivista dell’Arcidiocesi di Siracusa, ore 20.00, presso il Centro Pastorale su “Santa Lucia , la donna sposa di Cristo Crocifisso”.

Sabato 13 marzo 2004 - Giornata in onore di Santa Lucia

  • Celebrazione delle Lodi mattutine, ore 9.00.

  • Santo Rosario e preghiere a Santa Lucia ore 18.00

  • Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Pasquale Magnano, archivista dell’Arcidiocesi di Siracusa, in onore di Santa Lucia ore 19.00

 

Domenica 14 marzo 2004  -III di Quaresima

  • Celebrazioni Eucaristiche ore 09.30 - 11.00 - 19.00.

Da domani inizia la raccolta per organizzare la prossima Festa di Santa Lucia. I raccoglitori saranno riconoscibili da un segno particolare.

 

 
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